È l’era dello shopping online. Operatori grandi e piccoli devono riorganizzarsi, reinventarsi, rieducarsi. Solo per rimanere rilevanti. Solo per restare a galla. E chi non lo ha fatto è già in ritardo.

Miliardi di persone stanno scorrendo i cataloghi dei negozi online in questo momento. Solo per vedere se qualcosa di interessante cattura i loro occhi.

E tutto il processo di questi miliardi di acquisti passa, necessariamente, per la fotografia dei prodotti.

In quest’era satura di immagini, gli standard di base della FOTOGRAFIA DI PRODOTTO sono aumentati grazie all’abbondanza di strumenti di editing delle immagini, ai filtri, all’accessibilità delle fotocamere e, naturalmente, alla popolarità di Instagram. Le basi del marketing affermano che il contenuto è il re.

Gli studi dimostrano che la FOTOGRAFIA DEI PRODOTTI sta avendo un impatto significativo sulle vendite. I contenuti visivi sono in grado di creare o distruggere le vendite e il marketing.

L’immagine complessiva del marchio dipende dagli scatti dei prodotti: immagini nitide e pulite aiutano a creare la stessa atmosfera per l’intero marchio. Inoltre, la fotografia dei prodotti è anche in grado di mantenere i tassi di restituzione al minimo.

Ecco 5 errori molto comuni da non fare quando scattiamo delle immagini di prodotto

Analisi di mercato

Partire da un’analisi di mercato significa sapere con precisione chi sarà il tuo pubblico di riferimento. Esaminalo nelle preferenze, nelle abitudini di acquisto. Analizzane il grado di coinvolgimento ma soprattutto individua i canali media preferenziali del tuo segmento.
Tra i fattori chiave che non vanno sottovalutati vi sono sono: età, livello di istruzione, numero del gruppo di riferimento (punto fondamentale per stabilire in seguito che tipo di mezzo usare).

Non accontentarti di una sola immagine per prodotto

PUNTATE A 2-5 SCATTI.

Avere 3-5 scatti per articolo è l’ideale, perché permette di trasformare un utente dell’e-commerce in un cliente con una probabilità molto più alta.

Più il prodotto è vicino a un prezzo premium, più immagini per articolo sono attese. Naturalmente, non stiamo parlando di una sovrabbondanza di più di una dozzina di immagini di un pezzo, ma 3-5 sono solo un’aspettativa del cliente.

Con i pezzi fatti a mano, è bene assicurarsi di scattare un paio di primi piani dei dettagli, come una leggera imperfezione della cucitura a mano di una camicetta artigianale. Oppure, magari, un primo piano delle mani di un artigiano in azione: che si tratti di un vasaio che lavora al tornio o di un designer di cappelli che attacca il pezzo finale a un cappello da sposa.

Diverse angolazioni – vista frontale, posteriore o laterale; dimensioni reali o primi piani; isolate o contro altri oggetti; in piano o su un manichino fantasma; qualunque sia il concetto, non accontentatevi di una sola immagine per articolo.

È stato riferito che 1/3 DI TUTTI I COMMERCIANTI INDAGATI vorrebbe vedere più di un’immagine per prodotto. Una volta fatta tutta la preparazione, fare uno o due scatti con un’angolazione diversa non è poi un grosso problema.

Non risparmiare sulla post produzione

Ad oggi c’è una varietà impressionante di canali che possono veicolare il tuo messaggio. Con le informazioni raccolte durante la fase di ricerca preliminare possiamo meglio selezionare quali saranno i canali giusti per veicolare il nostro messaggio nel modo più efficace.

Non sottovalutare l'importanza delle luci

Ora che l’azione è compiuta non resta che valutarne i risultati e stabilire eventuali strategie correttive da inserire in corso d’opera.
Uno dei passaggi irrinunciabili in una buona strategia media è il monitoraggio. Monitora e analizza i dati che ricevi in modo costante e continuativo. Spesso l’errore che si fa quando si affronta una strategia di marketing per la prima volta, è di impostare la campagna e dimenticarsene. Un lavoro professionale invece richiede un monitoraggio continuo per ottimizzare le tue prestazioni in tempo reale.

Non essere troppo creativo/a

Ora che l’azione è compiuta non resta che valutarne i risultati e stabilire eventuali strategie correttive da inserire in corso d’opera.
Uno dei passaggi irrinunciabili in una buona strategia media è il monitoraggio. Monitora e analizza i dati che ricevi in modo costante e continuativo. Spesso l’errore che si fa quando si affronta una strategia di marketing per la prima volta, è di impostare la campagna e dimenticarsene. Un lavoro professionale invece richiede un monitoraggio continuo per ottimizzare le tue prestazioni in tempo reale.

Troppi oggetti di scena rubano al vostro prodotto, non lo arricchiscono

Ora che l’azione è compiuta non resta che valutarne i risultati e stabilire eventuali strategie correttive da inserire in corso d’opera.
Uno dei passaggi irrinunciabili in una buona strategia media è il monitoraggio. Monitora e analizza i dati che ricevi in modo costante e continuativo. Spesso l’errore che si fa quando si affronta una strategia di marketing per la prima volta, è di impostare la campagna e dimenticarsene. Un lavoro professionale invece richiede un monitoraggio continuo per ottimizzare le tue prestazioni in tempo reale.

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